
di Franca Berardi
Chi è più dell’altro
vittima o carnefice del pathos?
Non so che dire….
ma, intanto,
mi par di udire lontano
tra improvvisi colpi di vento,
il lamento dell’amore.

di Franca Berardi
Chi è più dell’altro
vittima o carnefice del pathos?
Non so che dire….
ma, intanto,
mi par di udire lontano
tra improvvisi colpi di vento,
il lamento dell’amore.
La città sembra stordita sotto un sole surriscaldato; punte di 29-30 gradi colpiscono i passanti; la mattina poche persone sono in giro per le strade, molte sono ormai nei propri fondi, arrampicati su di un albero di bigarreau a “spigolare” le rosse e separarle da quelle pallide e gemellate, per correre ai magazzini o a largo pozzi ad offrire la merce, sperando in una buona ricompensa per il proprio lavoro.
Correre è un imperativo per il raccoglitore del prezioso frutto, principale prodotto economico del turese. Gli incidenti aumentano in questo periodo, ma bisogna correre: per arrivare prima a riempire le cassette, per arrivare prima a vendere e svuotarle.
Il 13 e il 14 Giugno Turi ospiterà la XIX Sagra.