
Per visitare Torino, ho prenotato un B&B in un paesino delle colline torinesi: Pecetto. Il mio primo stupore all’arrivo è il cartello di benvenuto: città delle ciliege, il secondo è stato la la struttura ricettiva di un B&B frutto di una ristrutturazione di un cascinale del 1600, gestita da una discreta cordialità della signora Teresina; adibito a ricovero animali il B&B Teresina è stato trasformato e arredato con cura e gusto particolare. Torniamo al primo stupore: la città di Pecetto è legato da tempo alle ciliegie a cui da aprile a giugno dedica sagre, manifestazioni e a cui da molto tempo riserva uno spazio mercato. Da informazioni ricevute le varietà delle ciliegie di Pecetto appartengono ai gruppi dei duroni delle agriotte o amarene che hanno conosciuto le mense sabaude .
Con un quarto d’ora, attraversando colline sempreverdi ricche anche di castagne, nocciole e serre, oltre a ville nascoste dalla vegetazione, si raggiunge Torino per visitare la mostra del cinema e i complessi architettonici che si affacciano sulla piazza Castello.
La Mole Antonelliana è stata un’ altra sorpresa; l’interno attrezzato per ospitare la Mostra, presenta al centro un ascensore in cristallo con vista a 360°, sostenuto da quattro cavi tesi che la guidano verso l’occhio della volta piramidale che permette l’accesso ad un ballatoio che offre una vista panoramica della città.
