Con la festa di S. Antonio abate e il 27° Concorso Nazionale del Fischietto in Terracotta, «Expo 2015 – Nutrire il mondo», Rutigliano, dopo Putignano con le Propaggini del 26 Dicembre scorso, apre i festeggiamenti del Carnevale.
Per questa edizione del concorso, sul tema «Expo 2015 – Nutrire il mondo», sono in gara 35 artisti provenienti da: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia e Veneto. La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino a domenica 25 gennaio.
“Sand’Anduene maskere e suene” – “Sand’Anduene friske e suene”.
Una tradizione figulina che risale al Neolitico grazie ad abili artigiani locali che con l’argilla creano manufatti pregni di simbolismo satirico, ludico, caricaturale, l’usanza vuole che il 17 gennaio a Rutigliano tutti gli uomini regalino alle proprie donne il “Gallo-Fischietto” che è il simbolo della virilità e prosperità, chiaro segno d’amore; una specie di pegno d’amore , unione duratura, e, sempre tradizione vuole, che in questo giorno le donne non debbano cucinare per onorare Sant’Antonio Abate che protegge dal Fuoco (herpes zoster e altre malattie della pelle) e quindi le tavole rutiglianesi sono imbandite di ceci fritti, lupini, tarallini, sedani e frutta secca con un buon bicchiere di vino primitivo rosso.
E’ tradizione, anche, che sulla tavola vi siano braciole di cavallo e “mazz e grass” affogati in salsa di pomodoro.
Nel pomeriggio del 17 nella pineta gli animali vengono benedetti, infatti non a caso Sant’Antonio Abate è protettore degli animali domestici. Il Santo è rappresentato nell’iconografia sacra accanto ad un porcello.
La sera del 17 gennaio e ancora il sabato e la domenica successivi nel centro storico di Rutigliano è possibile ammirare ed acquistare i Fischietti in Terracotta che si trovano sulle bancarelle.
(tratto da un articolo di Diana Cocco )
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