

Foto in bianco e nero, un po’ sfocate, a volte ingiallite dal trascorrere del tempo; luoghi come la vecchia sala dell’ex convento delle Clarisse di piazza Curzio ( ora sala riunioni del polivalente), un’aula della vecchia scuola media di piazza Cisternino (ora utilizzata come sala – uffici della Asl), l’asfalto di Largo Pozzi o del piazzale d’ingresso della scuola elementare di via Chiarappa, le palestre di scuola media o dell’istituto Pertini e poi il palazzetto. Sono quelle foto, quei luoghi e i tanti volti di giovani e meno giovani a raccontare il mezzo secolo di pallavolo a Turi.
Un’avventura per molti entusiasmante, che iniziava nel lontano ’68 grazie ad alcuni studenti liceali ed universitari che si erano appassionati a questo sport nelle palestre delle loro scuole a Conversano, Putignano o Castellana. Si giocava allora all’aperto sull’asfalto di Largo Pozzi dove veniva fissata in modo davvero rudimentale la rete e tracciato il campo di gioco. Inizialmente erano sfide tra amici; nel ’69 grazie al Circolo Culturale, si formava la prima società ASP Turi partecipando al torneo organizzato in zona dal Centro Sportivo Italiano.
L’anno successivo Vito Zita, che già nel ’63 aveva partecipato ad un corso nazionale indetto dal Centro Sportivo Italiano per allenatore di volley ad Acerno nel salernitano ( sotto la guida dell’allenatore della nazionale italiana Franco Anderlini) e aveva così conseguito il patentino di allenatore, dava la propria disponibilità ad allenare quei ragazzi.

Il 1970 rappresenterà nella storia del volley turese un primo, importante momento di svolta; la squadra sarà iscritta al campionato di prima divisione regionale indetto dalla Fipav ( Federazione Italiana pallavolo).
Sono questi gli anni che vedono in campo giovani come Michele Resta, Saverio Chiarappa, Nino Marotti. Pinuccio D’Aprile, Stefano Orlandi (che in seguito sarà un validissimo dirigente e delegato allo sport nell’amministrazione comunale eletta nel ‘93), Leonardo Martinelli, Bruno Santoro e tanti altri che si possono riconoscere in alcune foto di quell’epoca. Nei primissimi anni non si riusciva a vincere una partita e neanche un set, ma i sacrifici e la voglia di giocare non veniva mai meno.
Non solo non c’erano soldi, ma gli stessi giocatori contribuivano a montare la rete e a segnare il campo di gioco. Ai primi giocatori col passare del tempo si affiancavano altri studenti, ma i risultati non cambiavano di molto.
Un altro momento di rilievo nelle vicende della società Volley Turi lo si aveva nel ’73 quando dal Comune veniva data la possibilità di allenarsi e giocare nella palestra della scuola media.
Si intuiva che per poter fare il salto di qualità bisognava ripartire dai ragazzi più giovani della scuola media inferiore. Grazie alla disponibilità del preside e di Memmo De Carolis, professore di educazione fisica, veniva fatta una selezione di giovani di seconda e terza media; si partecipava così dopo mesi di duri allenamenti, nel ’74 ai primi giochi della gioventù vincendo la fase provinciale e perdendo a Sava nel tarantino solo in finale con l’Ugento, società già nota a livello nazionale.

Da quell’anno per la Volley Turi fu una continua escalation di risultati. Ai Vincenzo Di Pinto, diventato dopo grande allenatore, Pietro Cistulli, Mimmo Sabatelli, Tommaso Giannico, Angelo Orlandi, Raffaele Valentini, Franco De Tomaso, Pino Marinelli, Vito Sabino, Renzo Susca, già presenti in squadra dopo l’abbandono per motivi anagrafici e di studio del gruppetto iniziale, si aggiungevano così i giovanissimi Pino Susca, Claudio Balena, Peppino Saponara, Francesco Petroni, Vito Simone, Donato Rossi, Enzo Susca, Tony Romei, Stefano Palmisano, Angelo Susca che permettevano alla allora “Assicurazioni Generali Volley Turi”, presidente Giacomo Arrè, di vincere per anni i campionati provinciali e regionali allievi, ragazzi e juniores partecipando con alterna fortuna alle finali interregionali di Pescara e Ortona. Memorabile il primo trofeo regionale “Under 17“ vinto nel ’75 nella nostra piccola palestra della scuola media, ,gremitissima di tifosi, contro la corazzata Taras Taranto. Fu una partita tiratissima vinta con il risultato di tre set ad uno (allora i set si vincevano a 15 punti e c’era il cambio palla).
Negli stessi anni la squadra maggiore, con l’innesto nel sestetto base dello schiacciatore di Triggiano Michele Lucinio ( giocatore che aveva militato in serie superiori con il Cus Torino e la Fides Triggiano e da poco sposatosi a Turi ), iniziava a vincere e a passare ogni anno di categoria. Nel frattempo veniva meno per motivi di lavoro l’esperienza in panchina dell’allenatore Vito Zita e le redini venivano prese dall’allora studente Isef ( istituto superiore di educazione fisica) Vincenzo Di Pinto . In quegli anni, dopo l’improvvisa scomparsa dello stimato Giacomo Arrè, la presidenza passava nelle mani di Stefanino Rossi (noto imprenditore impegnato da anni nel restauro di beni architettonici e storici sparsi nel meridione d’Italia e da poco scomparso), che negli anni precedenti aveva guidato anche la squadra di calcio “Unione Sportiva Turi” portandola in prima divisione.
La lunga serie di vittorie si concludeva nel campionato ’79-’80 con la promozione in serie C nazionale al termine dei play-off disputati al palazzetto di Mottola, un exploit incredibile che nel campo maschile proiettava La Volley Turi a confrontarsi allora con squadre di città come Pescara, Napoli, Isernia, Brindisi. Eppure quella vittoria decretava negli anni seguenti il declino della società e poi l’oblio e ciò perché Turi non aveva un palazzetto idoneo, omologato per affrontare un campionato nazionale di serie C. E così per il campionato di C il Volley Turi era costretto a giocare nel palazzetto di Sammichele con un campo di gioco in cemento terminando quel campionato ’80-’81 con la retrocessione.
Intanto, dopo un primissimo tentativo portato avanti da Vito Zita nei primi anni ’70 di fondare a Turi una squadra femminile (ragazze allora quasi tutte studentesse, ora qualcuna è già nonna) nell’82,grazie a Stefano Orlandi e Michele Lucinio, sempre legatissimi alla pallavolo, veniva per la prima volta iscritta alla Fipav una squadra femminile di volley, l’Associazione Sportiva Pallavollo Turi.
Dopo il primo gruppo di giocatrici capitanato da Liliana Savino, dall’89 si ricominciava praticamente da zero con le ragazze del settore giovanile, disputando il campionato di Terza Divisione con in panchina Mimmo Sabatelli e Franco Palmisano e con Giovanna Colapietro, unica giocatrice
rimasta del vecchio gruppo. Sono poi seguiti due, tre anni tra la Seconda e la Prima Divisione, fino al 1993 quando Stefano Orlandi, eletto Consigliere Comunale, lasciava la società ad Antonio Gasparro, nel frattempo avvicinatosi al movimento assieme ad un gruppo di giovani dirigenti: Daniele Marotta, Raffaele Tardi, Piero Catucci, Paolo Di Bari, Matteo Daddato, Gianni Logrillo, Raffale Tardi jr., Modesto Dell’Aera, Francesco Caracciolo e altri, coinvolti già da un paio di anni nel progetto pallavolo.
Con Antonio Gasparro eletto Presidente l’A.S.P. Turi proseguiva negli anni il discorso al femminile avviato da Stefano Orlandi riuscendo a centrare la promozione in serie D, nella stagione ‘96-’97; dopo soli due anni si aveva la storica promozione in C, inanellando ben 21 successi consecutivi con in panchina Vito Tarulli e in campo giocatrici come Giovanna Colapietro, Angela Lerede, Sandra Spinelli, ma anche atlete del calibro di Eliana Topputi e le castellanesi Stefania Mastrangelo e Annalisa Tedeschi.
Dopo 5 anni di fila in serie C, nel 2004 arrivava purtroppo la retrocessione in D, immediatamente cancellata, però, l’anno seguente con il ritorno trionfale nella serie superiore sotto la guida del tecnico turese Graziano Coppi e con Leonora Di Ciolla capitano. Con la nascita dell’Asd Volley Turi e la prima annata in collaborazione con il Noicattaro, nella stagione 2009/10 finalmente la promozione in B2 conquistata sul campo al termine degli spareggi play off a Noci con Raffaele Tardi presidente della Volley Turi e Pasquale Moramarco in panchina.
Seguivano cinque tornei consecutivi in B2 conclusi tutti con la salvezza e con il settimo posto raggiunto del 2012-13 con Giacomo Iacovazzi, divenuto nel frattempo nuovo presidente della Robur Volley Turi affiancato sempre da Raffaele Tardi come dirigente ed in panchina prima
Moramarco e poi Piero Acquaviva con Stefania Topputi e Mavi Raguso in campo come capitane. Purtroppo avveniva nel maggio 2015 la retrocessione in C che portava allo scioglimento della Robur Volley.
Dalla stagione 2015- 2016 la squadra femminile tornava ad essere gestita dalla stessa società della maschile partecipando a tre campionati di Prima Divisione, culminati con la promozione in serie D del maggio 2018 con in panchina mister Francesco Savino e il conseguente sesto posto della stagione appena trascorsa.
Ritornando sul fronte maschile, invece, dopo gli anni della presidenza di Stefano Rossi prendevano le redini della società dapprima Vito Sabino e subito dopo l’imprenditore Tonio D’Addabbo con la squadra che vivacchiava in serie D e poi nelle serie inferiori fino a quando la società non si
iscriveva più ad alcun campionato.
Si aveva una svolta nell’ottobre del 1994 quando lo stesso gruppo di dirigenti presieduto da Antonio Gasparro ricostruiva la squadra in buona parte costituita dagli stessi giovani turesi che si
erano avvicinati da qualche anno alla società. Subito al primo tentativo in Terza Divisione arrivava la promozione in Seconda, con Nicola Cinquepalmi in panchina e Lello Fortunato, capitano in campo, assieme a Gianni Mazzone, gli unici della vecchia guardia e con la Fimer di Angelo Orlandi, sponsor ufficiale per alcuni anni. Senza soste è proceduta poi la scalata in Prima Divisione e l’anno seguente nel campionato regionale di serie D, dove l’A.S.P. Turi, capitanata da Raffaele Tardi junior, vi
rimaneva solo per due stagioni; nel ’99, infatti, vinceva il campionato e tornava in serie C.
Dopo 5 tornei di serie C, durante i quali la panchina del Turi passava da Cinquepalmi a Danilo Paglialunga, nella stagione 2002/03 Villa Menelao diveniva il nuovo sponsor dell’A.S.P. Turi e l’annata seguente arrivava la storica accoppiata Coppa Puglia e promozione in B2, con la
splendida vittoria e festa promozione del 3 aprile 2004 con il Cassano all’ITC “Pertini” alla presenza di circa 600 tifosi e con protagonista il marocchino Noureddine El Moudden su tutti.
Seguivano cinque campionati di transizione di B2 con Michele Giannini diventato nuovo capitano e l’arrivo a Turi del “mitico” Henry Rodriguez, giocatore di grosso spessore tecnico che aveva militato nel Gioia del Colle in A1 qualche anno prima.
Nel luglio 2009, l’ASD Pallavolo Turi entrava ufficialmente nella storia centrando l’obiettivo del ripescaggio in B1, traguardo tanto ambito che ci riportava indietro nel tempo,
al campionato del 1980-’81 che allora era di serie C. Un premio ampiamente meritato da tutte le componenti della società presieduta da anni ormai da Antonio Gasparro e dal vice e consigliere provinciale Fipav Daniele Marotta, dal direttore sportivo Leo Spinelli, dal team manager
Stefano Dell’Aera, dall’addetto stampa Domenico D’Aprile e da quei dirigenti e collaboratori che sono stati pure loro sostegno e protagonisti di questo fantastico traguardo assieme alla decennale collaborazione di Michele Boccardi con la sponsorizzazione Villa Menelao. Il grande approdo in B1 si coronava nel campionato successivo con lo splendido terzo posto firmato Marcello Bruno, Luca Lo Re e company e la partecipazione ai play-off per l’A2, in quel di Correggio di Reggio Emilia. Anche questi momenti di grande volley che resteranno per sempre nella storia del volley turese.
Poi il ridimensionamento in serie C, il passaggio di consegne alla presidenza da Antonio Gasparro a Daniele Marotta e subito si aveva in rimonta la vittoria del massimo torneo regionale e il riapprodo in serie B2.
Causa la crisi economica dal 2012 si tornava a disputare la serie D per quattro tornei di fila con Domenico D’Aprile per tanti anni sempre vicino alla squadra, che veniva eletto presidente e
Daniele Marotta direttore generale. Si tornava in serie C nella stagione 2016/17 con Pasquale
Losito in panchina e Alberto Colapietro a giocare in campo, ormai indiscusso capitano, conquistando la salvezza nella stagione seguente con mister Pasquale Moramarco ritornato ad allenare a Turi questa volta con la squadra maschile.
Poi l’apoteosi di questi ultimi due anni. Con l’avvento di mister Vito Difino in panchina e grazie
all’apporto fondamentale dell’azienda Arrè Formaggi di Mimmo e Mara Arrè ( che già da anni davano il loro contributo e sostegno economico alla società) nelle ultime due annate l’ASD sfiorava nel 2018 la promozione, giungendo fino alla finale play off persa col Cerignola), rendendosi poi protagonista assoluta in quest’ultima annata vincendo sia la Coppa Puglia a Grottaglie e soprattutto il campionato, superando nella doppia finale il Molfetta, tornando così a calcare i campi nazionali della serie B .
Mezzo secolo di storia di volley a Turi, a partire da quel fatidico primo campionato Fipav del 1970.
Cinquant’anni di volley che vanno ricordati e che nel prossimo anno andrebbero degnamente festeggiati con grandi ed importanti manifestazioni sportive.
