
A Turi, sulla facciata prospiciente del 1 piano dell’abitazione in via Magg. Orlandi angolo via Martinelli, vi è una lapide, dai caratteri sbiaditi e che porta in alto un medaglione di bronzo molto ossidato raffigurante un uomo altero incorniciato da foglie di alloro: quel volto appartiene a De Donato di Pietro (medico di Polignano, oratore della Società segreta “Nuova Sparta”) e Angela Zita , sposato con Teresa Caracciolo (1831-1911), morto il 27 aprile 1898 all’età di 77 anni. La lapide è opera dello scultore Michele Accolti di Conversano.
L’Amministrazione pose quella lapide, l’anno dopo la sua morte, per gratitudine ed ricordare ai posteri la sua azione di medico condotto; un comitato, presieduto da Giovanni Torchiarulo, il dott. veterinario Domenico Resta di Raffaele e Lorizio Giovanni A.
L’epigrafe fu dettata da suo nipote, prof. Pietro De Donato Giannini:
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