Fabio Basile restaura il Margherita di Bari

Teatro-Margherita-immagine d'epocaTeatro Margherita, rinasce la cupola del foyer

 Dopo quasi trent’anni, “riapre” il Teatro Margherita di Bari. Inaugurato nel 1914, venne costruito non senza polemiche su progetto di Francesco De Giglio, laddove era un teatro in legno andato distrutto dal fuoco. È un edificio possente, caratterizzato dallo stile Liberty dell’apparato decorativo e dall’essere appoggiato su pilastri affondati nel basso fondale dell’antico porticciolo di Bari: una palafitta, originariamente collegata alla terraferma da un pontile, distrutto quando venne realizzato il lungomare Imperatore Augusto. Il Teatro Margherita è anche importante perché è stato il primo edificio barese ad avere una struttura completamente in cemento armato. Venne chiuso definitivamente nel 1980.

basile-sotto-la-cupolaL’apertura parziale fino al 30 luglio prossimo – il cantiere dei restauri, infatti, è ancora attivo, essendo stato completato solo il possente involucro esterno del politeama – è avvenuta in occasione dell’inaugurazione il 30 maggio scorso della mostra dei 15 lavori di giovani artisti italiani selezionati per il “Premio LUM” di arte contemporanea, istituito dall’Università Jean Monnet di Casamassima. Il nostro interesse per questo singolare edificio è dovuto, soprattutto, alla presenza tra le maestranze dei restauri in corso di un nostro concittadino: il 38enne Fabio Basile, titolare dell’omonima ditta individuale di restauri.

Entrando nell’ampio foyer del Margherita, ad attirare subito lo sguardo, tra il cemento ancora a vista, è l’altissimo catino della cupola che sovrasta l’ampio salone delle feste, subito adiacente all’emiciclo vero e proprio del teatro. Si tratta, per ora, dell’unico elemento dell’interno completamente restituito all’originaria bellezza. La decorazione è opera della famiglia Colonna, noti decoratori baresi, che realizzarono le pitture in una delicata monocromia su fondo azzurrino-cielo: festoni, ghirlande floreali, mascheroni, putti e leggiadre fanciulle girano intorno al luminoso lucernario posto alla sommità della cupola.

Teatro Margherita - cupola prima del restauroA Fabio Basile, la ditta appaltatrice dei lavori di restauro ha affidato nel gennaio 2007 il difficile compito di recuperare l’insieme visivo dell’impianto decorativo del soffitto del foyer, andato quasi completamente distrutto a causa dell’umidità, dell’incuria e del lavorio incessante dei piccioni. Dopo un primo intervento di consolidamento dell’intonaco originario, l’intervento di ricostruzione delle parti decorate andate perse è stato eseguito con l’utilizzo di ‘cartoni’, realizzati da Basile in scala 1:1, e la tecnica dello spolvero, guardando poche fotografie delle decorazioni originarie. Questo ha permesso, in sette mesi di lavoro, un ripristino completo dell’impianto decorativo ideato dai Colonna. Di Basile sono anche il recupero delle semplici decorazioni geometriche, in tonalità rosate, che abbelliscono il soffitto di un ‘privè’ al primo piano del teatro e la ricostruzione in argilla e calco in gesso di un elemento decorativo della facciata principale.

Teatro Margherita-cupola dopo il restauro

Teatro Margherita-cupola dopo il restauro

Fabio Basile, in questo primo decennio di attività nel campo del recupero dei beni artistici, ha partecipato ai lavori di restauro della cripta della Cattedrale di Bari e dell’abside della Chiesa di San Giuseppe a Triggiano. Attualmente è impegnato nel restauro di una “Madonna con il Bambino” di Stefano da Putignano nella Chiesa Matrice di Noci, in collaborazione con la ditta “Ecorivest” di Noci, accreditata dalla Soprintendenza di Bari.

 

 

Giovanni Lerede

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